Make-up compulsivo

mercoledì 4 settembre 2013

Fluidline Mac: ricapitolando.

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Fluidline Mac: ricapitolando.
Molto tempo fa vi ho parlato dei pigmenti Mac presenti nella mia collezione; è passato quasi un anno da allora e non avevo preventivato di scrivere un'altra puntata. Poi però ho riflettuto: Mac è il brand che sento a me più affine per una serie di motivi (anche affettivi - è stato il mio primo amore cosmetico), ora non compro tanto come una volta semplicemente perché posso dire di non avere bisogno di nulla e i doppioni non fanno per me, nonostante sia caduta in tentazione parecchie volte e qualche volta sia anche rimasta fregata. Rimane il fatto che ho molti prodotti Mac e mi fa piacere parlarvene.

Nella lunga lista delle proposte di Mac, ciò che preferisco sono i pigmenti (di cui vi ho già parlato, come vi dicevo), i rossetti (urge ricapitolazione ma non so se ho il coraggio :D ) e i fluidline.

Dei fluidline vi parlo proprio ora.
Mo mo!


Innanzitutto cosa sono i fluidline?
Per essere banali sono eyeliner in gel, ma onestamente li trovo ottimi anche come base e come eyeliner per la rima interna. Non c'è waterproof che tenga. Mi basta pucciare una matita nel prodotto e poi passarla sulla rima interna inferiore (e superiore, se volete anche un po' di tightline), il risultato è assolutamente sorprendente: su di me non va via fino a sera.

I fluidline vengono venduti in jar da 3gr ciascuna e costano 18€. Sono presenti nella collezione permanente con colori che definirei "base" come il nero e il viola (Blacktrack e Macroviolet, tanto per citarne due), ma di tanto in tanto nelle collezioni limitate escono tonalità nuove e particolari. Io non sono fan dei fluidline con base semitrasparente e pieni di glitter: il più delle volte hanno un bellissimo effetto al di sopra di altri prodotti (ombretti, per esempio) ma non li trovo utili in termini di eyelining, quindi in questi casi generalmente passo.

Attualmente nella mia collezione sono presenti cinque fluidline:
-Blacktrack (nero) permanente ed indossato in questo look
-Macroviolet (viola) permanente ed  indossato in questo look
-Siahi (blu medio) edizione limitata Mickey Contractor
-Dark diversion (borgogna) edizione limitata Stylishly yours, anche riproposto successivamente
-Rich ground (bronzo/rame) permanente

I primi in ordine di tempo che ho acquistato sono Blacktrack e Macroviolet, entrambi sempre disponibili nella collezione permanente. Direi che il loro ingresso in casa risale a inizio 2009. E vorrei precisare una cosa, anzi due: per quanto riguarda i fondi e le creme e in genere tutto ciò che va a contatto con la pelle del viso sto molto attenta alla scadenza del prodotto; al contrario, con prodotti come gli eyeliner mi accorgo che è il caso di buttarli quando cambiano odore e consistenza o, naturalmente, se la pelle inizia a reagire. Inoltre, leggo molte recensioni contrastanti sui fluidline. Sono senza dubbio considerati tra i migliori eyeliner in gel a furor di popolo, allo stesso tempo però molti fanno notare che si seccano dopo un po'. Io credo, invece, di essere la dimostrazione del contrario: non ho mai avuto alcun problema in questo senso e anche i miei fluidline di vecchia data sono ancora perfetti come al primo utilizzo. Ovvio, eviterei di lasciarli aperti a prendere aria. Non so se mi spiego. Banalmente, vanno chiusi molto bene.

Bene, eccoli in tutto il loro splendore.

Da sx: Dark diversion, Rich ground, Siahi, Macroviolet, Blacktrack
(luce esterna)



Dark diversion, Rich ground (l'ultimo arrivato, proprio pochi giorni fa) e Macroviolet sono veramente bellissimi sugli occhi chiari, tutto ciò che contiene rosso/viola poi - lo sapete già - tira fuori il verde quindi mi diverto davvero tanto ad usarli. Naturalmente anche su occhi scuri rendono una meraviglia. Il blu e il nero mi piacciono tantissimo sugli occhi scuri e meno sui chiari, ma qui entriamo nel merito del gusto personale, nient'altro. Tra tutti quello che offre di meno in termini di resa è Siahi, forse si nota anche dalla foto, ha una stesura meno omogenea ma sempre buona. Tutti gli altri invece, a mio modesto parere, sono eccezionali sia come facilità di applicazione che come "fluidità". D'altra parte, se si chiamano fluidlines un motivo ci sarà. I pennelli sintetici vi sono amici, di qualunque forma: sia obliqui che a punta più o meno sottile. Non ho mai avuto difficoltà a stenderli, vi consiglio però di scaricare il colore sulla mano prima di applicarli, in modo da dosare bene la quantità. Inoltre cercate di partire dall'esterno dell'occhio quanto volete creare una riga di eyeliner: è lì che serve più prodotto e sarà lì che andrete a posare il pennello come prima mossa. Ma sono ottimi anche come base colorata e per la rima interna inferiore e superiore, chissà quanti altri milioni di modi ci sono per sfruttarli al meglio: la fantasia non ha limiti perciò sperimentare è la parola d'ordine.

Da sx: Dark diversion, Rich ground, Siahi, Macroviolet, Blacktrack
(luce interna)
Ora sono curiosa di sapere se avete mai provato qualche fluidline e come vi ci siete trovate :-)
Qual è il miglior eyeliner in gel per voi? Io, dopo averne provati tanti e di tante marche, sono giunta alla conclusione che, per me, sono proprio loro. Aggiornatemi :-)
A presto!

giovedì 29 agosto 2013

My Top 5 Va Va Voom! Products #dramatag

18:10 0
My Top 5 Va Va Voom! Products #dramatag
E dopo due lustri il #dramatag di Ilaria è quiiiiii.

Quella genietta del male che è la Dramina nazionale ha creato alcuni interessantissimi tag; quello a cui partecipo oggi riguarda i miei cinque prodotti va-va-voom, ovvero quelli che migliorano qualunque trucco io faccia. Non li uso necessariamente tutti nello stesso make-up, ma quando voglio sentirmi particolarmente "giusta" punto su di loro. 

E andiamo.

Cos'abbiamo di bello qui?

A partire da sinistra in alto il Soleil Tan de Chanel, un bronzer/base abbronzante, una via di mezzo tra una mousse e una crema. Questo prodotto tanto discusso si può usare sia prima del fondotinta per riscaldare tutto l'incarnato, sia dopo sui punti strategici del viso. Io lo uso per lo più dopo il fondo, solo sulle zone naturalmente più esposte al sole e che tendono ad abbronzarsi di più. Il fatto che si chiami "universel" ha il suo perché: utilizzato con buon senso (leggi: non a palettate) è adatto anche alle pelli chiarissime. Fa parte di quei prodotti che utilizzo nelle occasioni speciali perché sento che ha qualcosa in più. Non ha la comodità di applicazione delle polveri, va dosato bene, scaricato molto dal pennello prima di applicarlo, richiede una maggiore attenzione quindi anche più tempo. Il pennello che preferisco per applicarlo è sempre sintetico, ma in questo caso specifico è l'expert face di Real Techniques. Si sfuma non bene, deppiù. Il risultato è naturale e luminoso, è uno di quei prodotti da ricomprare finchè morte non ci separi. #sapevatelo

Foundation primer di Laura Mercier
Niente, questo è il mio primer preferito di sempre. Innanzitutto non ha la consistenza spessa di tantissimi primer, lo definirei un gel, ecco. Non lascia una sensazione di pesantezza sulla pelle quando lo si indossa e mi affido totalmente a lui quando so che la base mi deve durare dall'alba al giorno dopo. Non mi è mai piaciuto fare le sei del mattino per andare a ballare, ma credo che lo farei solo per mostrare al mondo il mio make-up intatto a fine giornata. Vi dirò che non mi cambia particolarmente la faccia, non dà l'effetto pialla di alcuni primer/filler (vedi Porefessional di Benefit, vedi Clinique Pore Minimizer, vedi Clarins Instant Smooth), ma forse è per questo che lo preferisco: l'effetto è meno finto. C'è da dire che su una pelle matura, se lo scopo è quello di riempire un po' le rughette, non lo utilizzerei. 

Estée Lauder Pure Color Illuminating Powder Gelée che era uscita con la collezione Modern Mercury.
*sospiro* che dire. Io con questa mi ci illuminerei pure i talloni. La uso quando voglio un effetto wow, ma l'ho utilizzata molto anche da sola come ombretto oppure come illuminante sotto l'arcata sopraccigliare con un make-up occhi tutto opaco, per esempio. Perché l'effetto è veramente visibile. Insomma, se vi piace un risultato discreto allora evitate di comprare prodotti come questo.

Illuminante di Estée Lauder (si nota il vano tentativo di non rovinare la cialda prelevando il prodotto sempre nello stesso punto?) e bronzer Chanel

Cipria Madina Crystal Glass
Ve ne avevo parlato qui, adoro questa cipria e mi fa sentire veramente con la faccia perfetta. Inizialmente l'ho sfruttata tantissimo, ora la alterno un po' di più ma se voglio un risultato coi fiocchi è lei che prendo!

Guerlain Rouge Automatique in Liu 
Questo non è un rossetto, è un orgasmo travestito da rossetto. 
Uno di quei prodotti che usi poco per paura che si rovini. Uno di quei prodotti che quando lo indossi ti senti un po' sul red carpet tra i flash dei giornalisti. 

Da lì a rendersi conto che il red carpet è in realtà l'asciugamano rosso scivolato dal portasalviette e che i flash sono i raggi solari che filtrano dalla tapparella scassata è un attimo. 

Ma comunque dicevo.
Io questo rossetto l'ho ricevuto qualche Natale fa ed è uno di quei rossi pieni e corposi e intensi e pigmentati all'ennesima potenza e deciso e brillante, potrei continuare fino a domani. Gli voglio veramente bene. 

Dite la verità, vi siete un po' commosse eh? Vi conosco, io lo so che adorate il rosso :D
Qua la mano *___*
Una menzione speciale alla Dramina che ha creato il tag e alle altre chiedo: cosa pensate dei miei 5 prodotti va-va-voom? E del rossetto? :P
A prestissimo!


martedì 20 agosto 2013

Ode agli ombretti Rouge Bunny Rouge

22:53 0
Ode agli ombretti Rouge Bunny Rouge
Tantissimo tempo fa ebbi la faccia tosta di contattare quella santa donna di Nadin che lavora per Rouge Bunny Rouge e chiederle di provare alcuni prodotti. Certo, avrebbe potuto dirmi "ettuchicazzseieccheccazzvuoi", invece è stata disponibile in modo commovente. Vi dico, in tutta onestà, che RBR (insieme ad Hourglass e alcune altre marche decisamente poco economiche) ha sempre attirato la mia attenzione soprattutto in termini di packaging. Perché si sa, io al fascino del packaging non resisto. E poi non dite che non vi avevo avvisate.


La mia storia d'amore con Rouge Bunny Rouge è iniziata così, solo che dopo aver ricevuto i prodotti in prova ed essermi convinta della loro più-che-ottima qualità, ho lanciato una sfida al mio portafogli e l'ho costretto a comprare qualche cosuccia.

Mi sono innamorata dei loro ombretti, lo sapete già, vi ho ammorbate abbastanza col Bejeweled Skylark, nevvero?

Qui vi mostro gli swatches degli altri ombretti in mio possesso, con la certezza che presto si moltiplicheranno.
24€ non sono pochi per un ombretto mono, ma io tifo per la qualità più che per la quantità. Ho già fatto l'errore in passato di comprare tanti prodotti a poco per poi ritrovarli nella pattumiera (vedi Elf e Essence, con tutto il rispetto per questi due brand ma, con le dovute eccezioni, non mi sono trovata bene), perciò ponderare meglio le spese mi sembra una strategia migliore. Sappiate che esistono anche i refill a 17€.


Il pupetto più chiaro si chiama Snowy Egret, un bianco con iridescenze oro. Mi ricorda molto il pigmento Vanilla di Mac. Luminosissimo. 
Poi passo al colore che più di tutti ho puntato fin dall'inizio: Abyssinian Catbird, un bronzo/oliva con riflessi dorati. Una delle texture più fantascillose di tutti i tempi. 
Eclipse Eagle viene definito mix tra grigio/marrone/prugna con riflessi platino. In effetti è un colore che riesco a definire manco pe gnente, ma è decisamente interessante. Ah, di sicuro altri così non se ne trovano!
Infine il mio amore per eccellenza, Bejeweled Skylark, marrone rossiccio con riflessi ramati, definizione che non gli rende affatto giustizia. Va visto dal vivo. Lo avevate già ammirato qui e vi era piaciuto

Da sx a dx: Bejeweled Skylark, Eclipse Eagle, Abyssinian Catbird, Snowy Egret.
(luce interna)

(luce esterna)
La texture migliore appartiene senza dubbio ad Abyssinian Catbird, la "peggiore" (se così possiamo definirla) a Eclipse Eagle, faccio un po' più fatica a stenderlo rispetto agli altri, dove con "altri" intendo la texture per me migliore in assoluto fra tutti gli ombretti mai provati. Avete mai toccato o provato Woodwinked di Mac? Ecco, per me quell'ombretto ha la migliore texture nel loro range. Posso paragonarli solo a quella. Prossimi colori che conquisterò sono Delicate Hummingbird e qualche colorino vivace, probabilmente in refill. 

Ora che riguardo gli swatches (fatti qualche tempo fa, nella vecchia dimora) definirei Eclipse Eagle un colore proprio autunnale, che ne pensate? Sono pazza? Cromaticamente ragiono a stagioni :D
Avete mai provato un ombretto di Rouge Bunny Rouge? Il range è abbastanza esteso ed è qui se vi interessa. Vi ispirano? :-)
A prestissimo!